Incontri al buio: preparazione, pro e contro (Guida per Lei)

Incontri al buio: preparazione, pro e contro (Guida per Lei)

Una ragazza che attende al bancone di un bar l’arrivo di qualcuno. Oppure lei che scende da un’auto nel luogo dell’incontro. È così che cominciano gli incontri al buio, quegli incontri in cui due persone che non si sono mai viste prima provano a conoscersi.

Un appuntamento al buio implica un totale salto nell’incognito (nel buio, appunto) per definizione. Non si ha assolutamente idea della persona che si incontrerà: nulla dell’aspetto, delle opinioni, dei gusti e delle preferenze, nulla del carattere.

Gli incontri rappresentano un’incognita che per definizio aumenta l’intrigo, ma qui oggi non stiamo parlando di incontri tra cuori solitari che cercano da subito qualcosa che sia per costruire. Oggi parliamo solo di vivere il momento.

Non avere paura, ma abbiate timore.

Che ci si sia appena conosciuti su di un sito, che magari sia scattato l’intrigo o che semplicemente si abbia deciso che una scopata (eh si, non usiamo mezzi termini) con quel tizio ci starebbe bene, ma niente di più. Abbiamo ancora paura di donne che possano sentirsi svincolate dal fatto che la debbano dare solo per amore? suvvia.. crescete…

Gli appuntamenti avvengono sempre in posti neutri, dove ci sia sempre altra gente (meglio andare sul sicuro) e dove si cercherà di capire se ci sia chimica o meno, se il tizio in questione è a modo e tranquillo (non il classico arrapato pisello centrico con l’occhio spermatico).

E’ un incontro per capire se ci si piace, non è detto che si vada subito a letto. E’ ovvio che se ci si prende subito, si potrebbe rimandare alla prossima volta per finire a letto, ma perchè farlo se c’è molto piacere? Ma in linea di massima conviene sempre rimandare a un secondo appuntamento. Magari al di là delle frasi di cortesia non si è piaciute davvero, magari poi a ripensarci bene non vale la pena.

Se la vostra intenzione è limitata al trovare un buon compagno di letto, evitate di parlare di vostre paturnie, problemi con il mondo e cose troppo personali che potrebbero creare un legame diverso, almeno agli inizi. Questo serve a mettere da subito in chiaro che non si vuole e non si cerca altro che un uomo che sappia fare l’uomo.

Preparatevi sempre una exit strategy. Abbiate sempre una persona che possiate contattare con un messaggio per crearvi una scusa per allontanarvi (magari vi chiama e voi dite che dovete scappare) o comunque che possa sapere che vada tutto bene. Ma preparatevi anche sempre all’eventualità di poter andare da qualche parte se la cosa vi sfugge di mano.

Girare un film porno amatoriale in casa e monetizzarlo

Girare un film porno amatoriale in casa e monetizzarlo

Inutile girarci intorno. Se con il/la partner avete un’affinità fantastica, prima o poi l’idea di riprendervi o fotografarvi verrà automaticamente. I filmati porno amatoriali sono così diffusi e presenti nella nostra vitache potrebbero rivelarsi un’idea stuzzicante da provare in due e perchè no, in più di due.

Anche solo l’idea di passare una serata diversa e provare qualcosa di eccitante, rivedersi, interpretarsi e rieccitarsi, il riprendersi o fotografarsi è un must per ogni coppia che sessualmente funzioni benissimo.

Molte coppie, per godere dell’esibizionismo collegato a quest’esperienza, hanno profili sulle piattaforme porno e pubblicano i video amatoriali tanto amati da essere diventati una categoria fra le più cliccate.

L’attrezzatura

C’è fondamentalmente una bella differenza tra fissare una telecamera su un treppiedi ed avere una persona dietro la telecamera che riprende e sposta la telecamera. Tutto sta a cercare di capire cosa si vuole realmente realizzare. Tanto più si usano strumenti professionali, tanto più la vostra performance cambia nel contenuto. E’ ovvio che se è una cosa per voi che volete condividere come cosa spontanea, va benissimo anche un cellulare. Se invece volete proprio dare visibilità alle vostre performance e farlo proprio “porno porno” di sicuro conviene usare un paio di punti di ripresa (immaginate due treppiedi con due telecamere) per dare una visibilità da più angoli.

Sono molto importanti le luci. Partite dal presupposto che il vedo/non vedo nel sesso funziona poco. La luce deve essere forte e non deve essere solo quella che viene dal soffitto. Questo perchè chi sta sopra crea un ombra che, se la telecamera non è super professionale, rende non visibile la parte con meno luminosità.

L’ambientazione

Sempre che il video non sia solo ad uso privato, girarlo mentre sul letto avete lasciato le buste della spesa, toglie molto alle fantasie che volete trasmettere a chi guarderà il vostro video. Siete voi al centro del video, quindi, che sia il letto o il salone, rendetelo spoglio da oggetti superflui. Se avete sex toys perchè non metterli all’interno della scena come oggetti di contorno che potreste poi comunque utilizzare?

L’audio

E’ il grande problema per ogni ripresa amatoriale che venga fatta a distanza. Essendo nudi non potete indossare microfoni e non potete, come succede nei film porno, doppiarvi post ripresa. Esistono solo due soluzioni che prevedono l’acquisto di una “giraffa” (il famoso microfono da ripresa ad asta) che vi sovrasterà fuori dall’inquadratura, oppure molto più semplicemente evitate di parlare troppo e marcate di più i vostri gemiti. Usate frasi corte, scandite e alzate un pò la voce.

La Privacy

Se siete qui a leggere i nostri consigli è molto probabile che voi non siate dei performer professionisti e che semplicemente vi stuzzica l’idea di fare qualcosa di eccitante tra di voi, magari farvi vedere e commentare e, perchè no, anche monetizzare (e non poco) le vostre performance.

Non farsi riconoscere, se volete dare diffusione a un vidceo, è molto importante. Internet è per sempre, non dimenticatevelo. L’uso di mascherine per gli occhi (oggi post pandemia ci tocca specificarlo), nascondere oggetti di arredamento che possano rendre riconoscibile casa vostra, il non chiamarvi per nome (che poi a letto lo sappiamo bene non succede mai), usare softare di editing per coprire o nascondere eventuali tatuaggi o momenti in cui ci si rende involontariamente più riconoscibili è importante.

Editing video

Se volete montare le immagini, metterci un watermark (scritta in sovraimpressione magari con il vostro logo/nome), agiungerci musica di sottofondo etc etc, avrete bisogno di un software professionale che, purtroppo, non costa poco.

Ci sono delle soluzioni opensource gratuite che, con un pò di videocorsi, non sono difficilissime da utilizzare. Tra questi vi consigliamo Blender che permette di fare praticamente qualsiasi cosa con relativa semplicità (se ho imparato io ad usarlo, penso ci riuscirebbe chiunque)

Pubblicazione e Monetizzazione

Se il vostro scopo è solo quello di farvi vedere e commentare, senza dover puntare a renderlo un prodotto “commerciale” potete usare il nostro sito web (www.IlLatoOscuro.it) , ma non dimenticate anche la nostra chat su Discord dove potete interagire direttamente con gli altri utenti (Link Chat)

Se volete invece commercializzare i vostri contenuti dovrete per forza crearvi una “fan base” e cioè un profilo che possa essere seguito dagli utenti che riporti poi sulla piattaforma dove monetizzerete le visite o le iscrizioni.

Il consiglio è di utilizzare twitter che, fortunatamente, sul porno è piuttosto tollerante. Procedere alla certificazione di coppia (vedi qui) per dare immediatamente l’idea di essere una coppia vera dove caricherete delle foto o dei preview dei video, cercando di ottenere molte ricondivisioni e nuovi utenti che vi seguano.

Ci sono fondamentalmente due tipi di piattaforme per guadagnarci qualcosa con i propri video. Quelle tipo OnlyFan e quelle tipo Pornhub in cui viene permesso di caricare i propri contenuti. OF ragiona per abbonamenti e quindi, per fare in modo che gli utenti paghino per vedere il vostro canale per un mese, dovrete avere una frequente creazione di contenuti. PornHub invece è più una vetrina che vi ripagherà in base alle visualizzazioni che i vostri video riceveranno.

E’ ovvio che l’utente medio di PornHub ami un sesso molto più spinto, mentre su OF gli utenti prediligono una forma di piccola interazione con i creatori dei contenuti, quindi scegliete con attenzione dove postare i vostri video e come strutturarli. Ovvio che, nessuno lo vieta, potete fare entrambe le cose.

Conclusioni

Non esiste una regola che vada bene per tutti. Sta a voi decidere se essere voi stessi o cercare di andare in contro alle fantasie altrui. Il filmarsi, riprendersi, spinge comunque una coppia ad avere un’affinità diversa, più intensa e permette anche di scoprirsi sotto un’ottica nuova. Il porno piace a tutti, perchè limitarsi a guardarlo?

Slow Sex. Il sesso fatto bene

Slow Sex. Il sesso fatto bene

Il sesso raccontato, da sempre, è sempre stato ben diverso da quello vissuto (bene) all’interno di una coppia. In un’epoca dove la rappresentazione ha sostituito l’immaginazione e il vissuto, il sesso se non pensato come qualcosa da mangiare avidamente, viene a malapena considerato come una coccola un pò più intima.

Eppure il sesso più soddisfacente è, come per il cibo, quello più raffinato, più compenetrante, vissuto con una dolcezza e intensità che sappia lasciare addosso quella sensazione di energia e euforica, che una scopata, per quanto intensa, non è capace di trasmetterti.

Riscoprire la sensualità di un momento

Fare l’amore è una cosa spesso diversa dal fare sesso dove, nel secondo caso, ci si riduce praticamente a un semplice sfregamento genitale.

Fare davvero l’amore è una danza tra due corpi che cercano di seguire i movimenti, seguendosi e alternandosi tra momenti in cui si desidera più intensità e altri dove si vuole rallentare per godere maggiormente di quella esplosione di sensazioni.

Un movimento lento, mentre ci si fissa negli occhi, ci si respira e ci si bacia, un abbraccio o stretta improvvisa, un sentirsi in quel momento nel posto e nel momento giusto.

Lo slow Sex rende felici, il sesso senza compenetrazione mentale è solo mera soddisfazione che dura giusto il tempo che ritorni la voglia di rifarlo con chiunque altro passi e si abbia voglia.

Non solo Slow Sex

Non stiamo dicendo di andare lenti all’infinito, ma di seguire quell’intensità crescente, cercando sempre di contrastarla fino al momento in cui entrambi dovrete sentirvi liberi di esplodere.

Un pò di costrizione fa bene all’amore e al sesso

Come organizzare un’Orgia alla perfezione

Come organizzare un’Orgia alla perfezione

Il sesso di gruppo è una delle fantasie più ricorrenti ma anche, in assoluto, una delle più difficili da realizzare. Il motivo va ricercato nel trovare una location adatta, a trovare gli invitati giusti, ma sopratutto al non sapere bene come si possa gestire la situazione (per le donne in particolare).

Se già invitare uno conosciuto su internet per farlo a tre può essere sempre un rischio, perchè di lui non si saprà molto, ma si ha la consapevolezza che il proprio partner possa fare da scudo qualora le cose non vadano come concordato o aspettato, con decine di persone invece la cosa potrebbe sfuggire di mano se non si rispettano delle basilari regole.

Se rivolgiamo uno sguardo al passato, il termine orgia assume un carattere sacro e rituale: nell’antica Grecia infatti esistevano le orge dionisiache, riti in onore del dio Dioniso, celebrati da donne che, abbandonando le loro case, si dirigevano nelle montagne, ed in preda all’estasi e alla possessione divina danzavano e sacrificavano un animale, dilaniandolo con le mani e mangiando le sue carni crude.

Successivamente, il rituale orgiastico greco fu ripreso nell’antica Roma, con il nome di Baccanale, assumendo però significato e caratteri diversi.

Ai Baccanali si arrivava dopo un periodo di astinenza e castità, in modo da avere una risposta fisica più forte durante il rito.

Vi partecipavano sia uomini che donne, i quali bevevano e mangiavano in modo eccessivo e disordinato, invasi da un eccessivo furore provocato dalla possessione divina.

A questo punto, i partecipanti si abbandonavano ad una sfrenata libertà sessuale, concedendosi in modo disordinato a rapporti etero e omosessuali.

Quante persone devono partecipare?

È una domanda molto ricorrente quando si tratta di organizzare orgie. A partire da 4 persone già si può considerare orgia, poiché il numero inferiore spetta ai classici triangoli sessuali.

È chiaro che, se inviti tre persone, dovrai essere del tutto certo che verranno altrimenti i numeri non torneranno. Puoi farlo in questo modo più intimo o fare un elenco più aperto con un maggior numero di persone

Conosciuti o sconosciuti?

Questo dipenderà perlopiù da chi organizza e dai partecipanti. Decidi tu se preferisci andare o organizzare un’orgia con gente conosciuta con cui ti piacerebbe fare sesso o con sconosciuti per non sentire ansia.

Si tratta di una decisione individuale, la cosa più importante è assicurarti che nessuno dei presenti abbia una malattia sessualmente trasmissibile Come? Per esempio esigendo un certificato di sanità o, in questo momento in particolare, il green pass.

Che tipo di Orgia organizzare?

Il termine Orgia di per se non definisce automaticamente che cosa si voglia realizzare. Ci sono vari tipi di incontri di sesso di gruppo: scambisti, Gang Bang, Bukkake, Dogging o cruising, l’orgia convenzionale di sesso tutti contro tutti, sesso anale, ecc.

È importante stabilire il tipo di orgia che organizzerai perché da ciò dipenderà il tipo di persone presenti. Ricorda che l’obiettivo finale è godere, per cui tutti quelli che vengono devono conoscere quale esperienza vivranno.

Scegliere l’ubicazione

Il posto che scegli per l’orgia deve essere comodo, avere almeno un bagno disponibile e e tutte le misure di igiene necessarie, cioè essere perlomeno un posto pulito.

Se ci sono dei mobili molto meglio, ma ricorda di coprirli con lenzuola o plastica per non farli macchiare con qualche fluido.

Molte persone che organizzano orgie preferiscono farlo in case grandi e isolate, un po’ lontane dalla città per avere più discrezione.

Non sottovalutare l’ambientazione

Per chi ha visto le orgie solo nei film porno si immagina uno spazio vuoto, dove senza un motivo apparente, tutti iniziano a scopare felici, mantenendo una fila ordinata. Per creare la giusta atmosfera, un pizzico di erotismo deve esserci.

Poiché il sesso e i sensi sono completamente collegati, è molto importante creare un ambiente gradevole e propizio per le orgie.

Puoi ambientare lo spazio con una luce tenue, usare candele erotiche che servano anche per fare massaggi e creare uno spazio che stimoli il sesso con musica piacevole e con molto erotismo, invitando sempre che la gente si disinibisca e goda pienamente dell’esperienza.

Cosa non deve mai mancare

È molto importante che in un’orgia mai manchino le seguenti cose:

Preservativi, fondamentali per l’igiene e per tenere sotto controllo qualsiasi tipo di malattia sessualmente trasmissibile. I partecipanti devono sapere che è obbligatorio l’uso.

Lubrificante, il miglior modo di godersi di più un’orgia poiché eviterà preoccupazioni e problemi e renderà il sesso più delicato e soddisfacente.

– Acqua e cibo leggero come frutta, se prevedete di passare molto tempo lì è importante che la gente sia ben idratata.

Ricordati che sei tu l’organizzatore

Organizzare un’orgia non è solo scegliere il posto e invitare la gente. Inoltre, sarai l’ospitante durante tutto l’evento, il responsabile di far sì che i partecipanti si sentano a loro agio e comodi, di stimolare i giochi, di far sì che nessuno si senta inibito.

È un piano per godere pienamente del sesso di gruppo e nulla di meglio che un ospite che sappia come fare.

Appartenere. Confessioni di una Slave BDSM

Appartenere. Confessioni di una Slave BDSM

Parlare di Slave, Master e BDSM non è facilissimo. I film, dagli erotici ai porno, distorcono di molto il vero significato cercando di andare più incontro alle fantasie di chi non lo conosce, piuttosto che rappresentare quello che è poi nella realtà

«BDSM. Acr. di Bondage, Dominazione (o Disciplina), Sadismo, Masochismo. Anche BD/SM o BD&SM. Sigla popolare che associa, in un’unica dimensione, diverse inclinazioni e giochi sessuali comunque accomunati da una dinamica di dominazione e sottomissione, anche se poi si differenziano molto sulle pratiche reali. Vi è infatti una differenza fondamentale fra BD e SM: nella dimensione sadomasochistica la dominazione dell’individuo si esprime tramite il controllo del dolore del partner, nella dimensione Bondage-Disciplina, la dominazione si basa sul controllo del piacere del partner. L’acronimo si diffuse in USA nella metà degli anni ‘80».

Chi è KittenNoire, autrice dell’articolo.

Una donna esibizionista, che ama la sensualità e detesta la volgarità, a cui piace giocare, lei di coppia, slave che appartiene al suo uomo e padrone.. Una gatta che ama le coccole ma graffia quando deve…

Se volete saperne di più, visitate il suo sito web KITTENNOIRE.COM o seguitela su ILO: @kittennoire o twitter: @kittennoire1

Che cosa vuol dire per te essere una SLAVE BDSM?

Poter affidare il mio corpo e la mia mente a quella persona sapendo che mi saprà far stare bene… Ed essere totalmente sua… E superare ogni limite possibile… Sentire il vero amore…

Un master (mio padrone) è chi può guidarmi oltre i miei limiti, è chi mi protegge, chi cerca di farmi stare bene ed essere me stessa… Chi ha tutta me, chi vorrò sempre che sia soddisfatto e orgoglioso di me, chi starà bene a vedermi felice e libera. Il master lo fa per sé in parte, ma fa tutto per la sua slave, un master sta bene se la sua slave è felice…

Spesso dici che appartieni e che il vero senso di una slave è, appunto, appartenere. Cosa intendi con quel termine?

Io intendo che il mio corpo, la mia anima, la mia testa, il mio cuore sono di quella persona… Che non può essere altrimenti…

È una cosa molto naturale e istintintiva…

Spesso anzi sempre si parte dalla testa, quella persona ti entra nella mente, la fa sua ed è con te in ogni minima cosa… Ogni pensiero va a lui, ogni momento di condivisione lo vuoi con lui, il tuo corpo non può essere donato ad altri perché tu stessa non ne senti la necessita e lui col tuo corpo può e deve fare ciò che vuole, tanto sicuramente sarà ciò che vuoi anche tu…

Si lega poi al discorso di fiducia totale e mettersi completamente nelle mani dell’altro fisicamente parlando… Si parla di protezione, necessità e assoluta volontà di essere protetta, amata, rispettata da questa persona…

È una cosa che ti fa stare bene, ti fa sentire veramente completa e libera… Libera di essere te stessa…. Sai che qualcuno crede in te, ha stima di te, ti fa crescere, è responsabile di te…

Non è possesso nel senso negativo del termine, ma un donarsi completamente all’altro (e viceversa), un’ossessione che necessariamente ti porta a volere e ad avere solo lui…. L’appartenenza va oltre la fine di una storia… Se tu veramente sei appartenuta ad una persona così sarà per sempre…

Ne esistono varie forme, vari modi di viverla ma per me deve essere totalizzante… E a volte si può pensare di averla già vissuta ma poi quando incontri la persona giusta sai che prima era tutto sbagliato, scatta qualcosa…

Qui lo lego all’imprinting di twilight… È un qualcosa che non puoi combattere o evitare, succede… Quando io penso a questa parola, penso di appartenere, sto bene… Mi sento serena, sollevata, libera… Libertà è la parola che più accomuno al termine appartenenza….

Può sembrare un controsenso invece è proprio questo il punto… Ci si sente liberi poiché si sa che questo legame è il più forte in assoluto e deve essere vissuto a pieno…

Puoi appartenere nella vita a più di una persona?

Puoi incontrare una persona e pensare di appartenerle (un po’ come l’innamoramento, spesso pensiamo di esserci innamorati di qualcuno) ma poi quando incontri la persona giusta allora capisci che quella è vera appartenenza… E il resto era un qualcosa di illusorio…

Anche perché credo che spesso per chi ci crede tenda a cercare questa forma nelle proprie relazioni… Ma solo una può essere la persona a cui veramente appartenere nella propria vita… Qualcosa di assoluto…

Magari puoi “appartenere” ad altri ma in alcune cose, non al 100%e allora in realtà non era vera appartenenza, era un legame magari forte ma non quello… L’appartenenza resterà anche quando una storia finisce…

E quindi non potrai mai più appartenere realmente a nessun altro… Non sarai mai più al 100%di qualcun altro…

Come fai a capire che la persona è giusta per appartenergli?

Perché tutto il resto sparisce…. E ti senti veramente bene… Libera… Come se prima fossi sempre stata soffocata, legata da un qualcosa che non ti faceva stare bene al 100%….non so spiegarlo… Si capisce… Io sento serenità per esempio… E non l’avevo mai provata prima con nessuno….

E poi questa completa fiducia… Qui intendo di dare la propria vita in mano all’altro, fisicamente proprio…

Devi solo sperare che quando hai l’imprinting, sia reciproco… Sennò può veramente ucciderti…. Ma solitamente lo è partendo tutto dalla testa…. Ma in tanti giocano….

Hai mai sentito il bisogno di appartenere oppure l’hai scoperto solo dopo aver incontrato una persona in particolare?

Credo che sia una cosa che hai sempre dentro… Ma spesso non ci si analizza, non ci si conosce abbastanza, non ci facciamo domande… Siamo portati a vivere le storie come è “normale” che sia, si crede nell’amore e tutte le cose che senti da piccola (principe azzurro, amore della tua vita, marito ecc).

Però io almeno ho sempre ricercato(inconsapevolmente) questa totalità nelle storie, negli uomini che mi sono stati accanto… Questa voglia di libertà avendo però quasi un rapporto chiuso, totalizzante….

Pensavo fosse un controsenso…. E quindi di essere strana io e di volere una cosa impossibile… Ma istintivamente si l’ho sempre cercata… Poi quando mi sono avvicinata al mondo bdsm beh ho capito che può esistere una cosa del genere….

Vedendo foto, racconti, parlando con persone, ho sempre percepito questa libertà, nonostante le corde, l’essere “umiliati”, essere immobilizzati, puniti, con violenza ecc… E ho capito che la mia idea di rapporto può esistere…

Posso costuirlo come desidero questo rapporto…. E ho provato…. Ma mancava qualcosa… Questo senso di libertà, essere me stessa, essere dell’altro ecc beh non era al 100%(abbastanza lontano dal 100%)…. E poi nulla, arriva….

Arriva quella persona, inizi a stare bene da subito, senti la serenità…. E ti senti subito di appartenerle…. Perché ti entra dentro in un modo assurdo, ti senti veramente completa… E parli, ti confronti, ma sai già che ciò di cui parli, l’altra persona lo sta vivendo allo stesso modo….

E quindi si… La fortuna sta nell’incontrare una persona così… Non sempre succede… E sempre ti accontenterai… Starai bene eh magari… Ma non sarà quella cosa unica….

Sarai a tratti felice… Ma quella sensazione di poterti affidare, ecco affidare un’altra parola legata all’appartenenza, e di libertà e serenità non la proverai mai veramente

Boudoir. L’arte di essere se stesse, sexy, ma con stile.

Boudoir. L’arte di essere se stesse, sexy, ma con stile.

Storicamente, il boudoir formava parte di una suite privata di una signora, insieme con una sala da bagno e uno spogliatoio, ed era adiacente alla camera da letto. Successivamente divenne l’equivalente del gabinetto, nel senso di studio, per l’uomo.

In un periodo successivo venne usato come un salotto privato e per altre attività come il ricamo, il disegno, lo studio della musica o per divertenti incontri intimi.

Il boudoir fotograficamente parlando è uno stile che ritrae principalmente donne in pose romantiche, intime e sexy. Lo scopo autentico del boudoir è quello di riprendere immagini che simolino desiderio e che non rivelino nulla esplicitamente, che lascino spazio all’immaginazione.

Al contrario delle foto di nudo dove invece sono più esplicite e possono sconfinare nell’erotico, nella fotografia boudoir, più si è delicati, meglio è ed è rivolta anche a chi non è modella di professione.

Attraverso le pose giuste, si possono ottenere scatti che possono suscitare grandi emozioni negli osservatori.

Partiamo col definire cosa NON è Boudoir

Molti fraintendono questo genere di fotografia con il glamour, dove viene messo in risalto soprattutto il lato erotico del soggetto ritratto, spesso completamente nudo ma in ogni caso che allude alla sfera sessuale.

Attenzione anche a non confonderlo con quelle foto sexy che si vedono spesso sui social network, quando qualche povera sventurata ha deciso di fare il grande passo e concedere la fiducia (purtroppo) a qualche fotografo sprovveduto che senza arte ne parte conduce la poveretta in mezzo al famoso campo di grano e la fa posare in minigonna e pose succinte.

Questo genere di foto sono la rovina di quest’arte, perché spesso si conosce solo quello che viene condiviso o che genera polemiche di ogni sorta.

  • Il boudoir non è un genere di fotografia per fotografi maniaci (tant’è che io sono donna!)
  • Il boudoir non sono foto feticiste di scarpe e piedi
  • Il boudior non sono foto volgari ed esplicite

Cosa è veramente il Boudoir

La parola boudoir in francese sta per camera privata o da letto. Ci troviamo come nel genere glamour in un contesto sexy, dove però viene esaltato più il lato sensuale rispetto a quello erotico.

Come suggerisce la parola, i servizi boudoir vengono realizzati in camere da letto, si possono scattare a casa tua, in studio o prenotando delle camere di lusso presso gli hotel.

In ogni caso l’obbiettivo saranno foto raffinate e intime, servirà quindi un ambiente confortevole al soggetto, dove l’atmosfera suggerisce intimità e sensualità.

L’abbigliamento preferito per questo genere di scatti è la lingerie, ma le donne scelgono di indossare quello con cui si sentono più a loro agio, che sia una veste, un completo intimo, una camicia o reggicalze e guêpière.

Non devi per forza essere nuda per sentirti sexy. Essere nude/in lingerie non è per tutti ma ognuna ha il suo outfit preferito che la fa sentire sexy e ammiccante, che sia il vestito preferito dal proprio partner, o un top seducente, a volte anche una semplice canotta.

Decidi con cosa sei più a tuo agio. Il boudoir dovrebbe rappresentare te e la tua personalità.

Il Lato Oscuro del Sesso è un sito nato nel 2012 riservato alle Coppie Scambiste, Esibizioniste, Cuckold e tutti coloro che conoscono le regole di questo fantastico mondo.

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